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venerdì 27 ottobre 2017

Halloween: Sì o No? Basta scegliere le zucche giuste!

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 Cari fratelli,
come tutti gli anni vengo tormentato dalle mie figlie che vogliono un costume da streghe, non più per andare in giro la notte di Halloween ad estorcere dolci agli anziani, ma per andare in una Chiesa a ricordare i loro cari che non sono più con noi (The Church Village, mi pare si chiami il posto).
Sono ormai in età da liceo ed i costumi che vorrebbero non sono propriamente castigati! Ti mando la foto che si sono fatte nel camerino del negozio.
Cosa devo fare? è veramente peccato come dicono i nostri santi Vescovi? Non è in fondo solo la festa dei morti con un altro nome?
Aiutatemi!
Sempronio

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Fratello in Cristo Sempronio,
la questione del giorno dei morti è dibattuta da tempo.

In questo giorno, tradizioni pagane che vogliono risvegliare i morti per un giorno e tradizioni cristiane che invece li vogliono ricordare e pregare per le loro anime si incrociano nella cultura popolare e si mescolano, come spesso è accaduto in passato. Ad esempio, come quando il culto della Madonna soppiantò (giustamente) quello della dea cacciatrice Diana: anch'ella vergine, ma pagana, e legata a sua volta al culto della madre-terra, e per ciò profondamente radicato nelle campagne. Alla fine del I secolo, Sant'Ignazio di Antiochia venne illuminato dal Signore e scrisse (Lettera agli Smirnesi): Il Signore nostro è ... nato veramente da una Vergine. Tale affermazione, dubitata e discussa per molti anni, viene poi resa verità di Fede dal Concilio di Efeso, sottolineando come Ella fosse, e tuttora sia, Madre di Dio a tutti gli effetti, e non solo del Suo corpo terreno. Grazie a ciò, fu possibile trovare la motivazione per convertire alla vera Fede gran masse di pagani, salvando così le anime di coloro non ancora passati a fil di spada!
Nel caso dei morti, però, Santa Madre Chiesa si oppone: e
giustamente! Se, infatti, è evidentemente inutile spiegare la banale nascita di un Dio eterno (e non solo del Suo corpo terreno) da una madre vergine nata soli 2000 anni fa; le Scritture ci tengono, invece, a spiegarci come non si debba dar retta a coloro non si attingono alla legge del Signore in merito di contatti coi morti: (Is 8, 19 20) Quando vi diranno: «Interrogate i negromanti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dèi? Per i vivi consultare i morti?», attenetevi all'insegnamento, alla testimonianza. Parlare coi morti, pensare che possano ritornare in vita e re-incontrarli è ovviamente contrario non solo al buon senso, ma anche agli insegnamenti del Cristo risorto e alle testimonianze di tutti i santi Apostoli e dei veggenti!
Mandare
in giro bambini vestiti da zombi non solo è diseducativo, perché insegna loro che spaventare i vecchietti per spillare qualche futile dolcetto è giusto, ma rischia pure di inculcargli la ridicola convinzione che sia possibile tornare dalla morte e andare poi in giro ad esibire piaghe  evidenti per testimoniarlo (come a mani, piedi e costato), rischiando, peraltro, che qualcuno gli spari alla testa: unico metodo noto per eliminare gli zombi.
Le tue ragazze, però, in effetti, pare vogliano solo recarsi in un luogo di culto a ricordare i loro cari estinti.
The Church, luogo di culto benedetto dal Signore
I tuoi dubbi sull'abbigliamento sono poi del tutto infondati: i graziosi vestitini con cui si sono fatte fotografare sono sicuramente grati al Signore, perché è scritto: 
  • (Ez 16,16) Prendesti i tuoi abiti per adornare a vari colori le alture su cui ti prostituivi, e le tue ragazze chiedono di vestirsi di nero; 
  • (Det 22,11) Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme, e i vestiti che richiedono sono cineserie decisamente acriliche; 
  • (1Ti 2,9) che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia; non di trecce e d’oro o di perle o di vesti sontuose, e i sobri abitini di cui mi mandi le foto sono tutti neri in rispetto ai morti e non mostrano gioielli di alcun tipo; 
  • (1Cor 11,3-5) ogni donna che prega o profetizza senza avere il capo coperto fa disonore al suo capo e le ragazze hanno scelto, per questa festa di preghiera, ampi copricapi in rispetto a te, che ne sei il padre, e quindi il capo, almeno fintanto che non saranno maritate.
Le bambine di Sempronio!
Cosa importante, però, è che alla festa non vengano mostrati simboli pagani, quali orride zucche intagliate. La zucca, infatti, è invisa al Signore, tanto che la considera al pari della morte e ne proibisce la consumazione: (2Re 4,39-40) Uno di essi andò in campagna per cogliere erbe selvatiche ... colse zucche agresti e se ne riempì il mantello. Ritornò e gettò i frutti a pezzi nella pentola della minestra, non sapendo che cosa fossero. Si versò da mangiare agli uomini, che appena assaggiata la minestra gridarono: «Nella pentola c'è la morte, uomo di Dio!». Non ne potevano mangiare.
Unica ricetta accettabile a base di zucca è, secondo il profeta Eliseo, la torta salata di zucca: preparate con acqua, olio e farina, una brisé ben distesa; racchiudervi dentro un soffritto di zucca e cipolla, aggiungendovi qualche uovo,  del formaggio acido e una corretta dose di sperma appena munto,
a guarnizione (come  insegna il nostro Moreno), e buon appetito! (2Re 4,41) Allora Eliseo ordinò: «Andate a prendere della farina». Versatala nella pentola, disse: «Danne da mangiare a questa gente». Non c'era più nulla di cattivo nella pentola.
Scegli il tortino di zucca allo sperma! La minestra è invisa a Signore.
I castigati vestitini prescelti dalle tue figliole mettono invece in evidenza ben altre zucche profondamente amate da Nostro Signore:
(Pro 5,19) cerva amabile, gazzella graziosa, i suoi seni ti inebrino sempre, sii sempre invaghito del suo amore!
(Ct 4,5) I tuoi seni sono come due cerbiatti, gemelli di una gazzella, che pascolano tra i gigli.
(Ct 8,10) Io sono un muro e i miei seni sono come torri! Così io sono ai suoi occhi come colei che procura pace!
Le sole zucche benedette dal Signore!
Non vi è quindi alcun motivo per negare alle tue figliole questa innocente serata di preghiera con gli amici, specie se sarai in grado accertarti che durante il rito vengano mostrare solo le giuste zucche!

Benedittanza

quanta le anime dei bambini salvati dall'ignominia del "dolcetto scherzetto"
quanta le torte di zucca benedette dal Signore
quanta le feste di preghiera per i nostri morti piene di zucche della quinta messe in mostra

Tancredi

3 commenti:

  1. Chi ha recentemente perduto una persona cara o vive il dramma di un famigliare in procinto di andarsene capisce quanto sia inopportuna, crudele e stupida la festa (festa?) di Halloween.
    Personalmente me ne sbatto il cazzo di un improbabile aldilà; al contrario trovo utile e divertente ridicolizzarlo. Ritengo di essere ciò che un tempo si definiva un “libero pensatore” e faccio ciò che i liberi pensatori devono fare: mandare affanculo sfaccendati, bugiardi e mestatori - ossia tutti gli squallidi personaggi che non sapendo guadagnarsi dignitosamente la vita si occupano di religione e politica - smascherando con lo scherno i loro sordidi intrighi spacciati per salvifici.
    Halloween è il replay del carnevale, ma che c’entra la morte con lo svago? È davvero necessario tanto cinismo? Neanche la deriva dello sballo è più sufficiente a “divertirsi”? E che dire del coinvolgimento dei bambini in questa e grottesca, assurda ed ignobile stronzata?
    Abbiamo davvero toccato il fondo se l’imbecillità di una moda americana riesce a condizionare i comportamenti della mandria che siamo diventati!
    Né dolcetto né scherzetto, quindi, ma calcetto anzi calcione nel culo e un sonoro vaffanculo soprattutto ai genitori che accompagnano i bambini a suonare i campanelli e rompere i coglioni credendosi simpatici.

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    Risposte
    1. Fratello in Cristo Zaratù! ti sei scoperto! e va beh <3, un abbraccio!

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    2. Come ti comprendo fratello mio, io abitando in campagna già dal pomeriggio lascio liberi Pietro e Paolo i miei due dobermann, poi pulisco il giorno dopo. Un abbraccio umido di benedittanza
      Pio Bernardo

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