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sabato 19 agosto 2017

Fetore anale secondo le Scritture

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 Cari fratelli,
un annoso quanto anoso problema mi affligge: la mia fidanzata da un po’ di tempo è diventata inavvicinabile. Io, essendo sempre con lei, ci ho fatto l’abitudine, ma gli amici non riescono più a sopportarla e inventano le più bieche scuse per evitare di frequentarci.
Oramai siamo rimasti soli ed, in effetti, devo fare attenzione ad evitare di respirare aria troppo pura e poi avvicinarmi repentinamente a lei perché, allora si che anche io, effettivamente, me ne accorgo.
Dimenticavo, il problema è il fetore! Le puzza il sedere in un modo insopportabile!

Non sono flatulenze e non è sudore, è un odore acidulo che ricorda vagamente la chiusura del mercato del pesce un sabato di agosto. Odore che risale dall’umido delle sue mucose anali (peraltro se non fosse per l’odore, ottimo lubrificante), odore che non si riesce ad eliminare né con lavande interne, né con lavaggi esterni, né con acqua, né con farmaci alcuni, odore che non ha niente a che fare con gli umori vaginali e nemmeno col ristagno intestinale.
Gli unici momenti di sollievo riesco ad averli durante gli atti sessuali: essendo lei leggermente sovrappeso (150 chili), pretende di stare sopra di me dimenando il sedere come un’ossessa col mio povero pene fagocitato dal suo orifizio anale, sudo come un maiale e copro il suo olezzo con quello del sudore delle mie ascelle, ma non sempre ce la faccio a sostenere le performance che lei mi richiede, sia sessualmente che olfattivamente.
Il momento più bello è quando lei viene e si abbandona sopra di me affogando il mio viso in uno dei suoi enormi e mollicci seni mandandomi in anossia: è l’unico momento in cui riesco veramente a non sentire puzza, ma sento però tutti i suoi rimbrotti e le sue lamentele per le sue pretese non soddisfatte e la spiegazione di come avrei dovuto fare!
Esiste qualche preghiera, qualche santo a cui rivolgersi?
Aiutatemi
Che il Signore ve ne renda merito
Devotamente vostro, Rocco
 »

Fratello in Cristo Rocco,
i problemi che poni sono seri e profondi. Il problema della tua ragazza è infatti evidentemente radicato nel profondo, visto che le soluzioni di igiene intima, sia interne che esterne, non hanno avuto alcun successo. Il fatto che il sedere le puzzi, nonostante lei dichiari di lavarlo, è un evidente segno di maledizione da parte del Nostro Signore.

Culone senza peccato: non puzza sicuramente!
Nel secondo libro dei Maccabei, infatti, leggiamo di un generale peccatore: (2Mac 9,9) nel corpo di quell'empio si formavano i vermi, tanto che l'esercito era tutto nauseato dal fetore e dal marciume di lui
Culone peccatore: l'olezzo arriva fino a noi!
Tutto ciò accadeva, in effetti, per la sua presunzione: (2Mac 9,10) Colui che poco prima credeva di toccare gli astri del cielo, ora nessuno poteva sopportarlo per l'intollerabile intensità del fetore. La sottomissione è, secondo le Scritture, la soluzione: (2Mac 9,12) Non potendo più sopportare il suo proprio fetore, disse: «È giusto sottomettersi a Dio e non pretendere di essere uguale a Dio, quando si è mortali!».
Anche il profeta Gioele (2,20) narra della maledizione che Nostro Signore lancia su un potente re, che veniva dal Nord per attaccare il Suo popolo. Tale re aveva portato a termine grandi imprese ma, volendosi sentire per tale potenza pari a Dio, veniva punito dal Signore col suo stesso fetore: Allontanerò da voi quello che viene dal settentrione … Esalerà il suo lezzo, salirà il suo fetore, perché ha fatto cose grandi.
Quello che notiamo, qui, è che il fetore è la punizione per avere imposto grandi cose agli altri popoli, esattamente come la tua fidanzata impone a te di sottostare al suo enorme deretano.
Ma vi è qualcosa di molto più grave!
San Paolo scrive a Timoteo ben due lettere, e la prima sembra proprio indirizzata a te: (1Tim 2:11-12) La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Invece di essere sottomessa a te, è lei che pretende di stare sopra! Lo smorzacandela è inviso al Signore! Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Lei invece si agita e pretende di spiegarti come si fa! 

Lo smorzacandela con la culona è inviso al Signore!
È evidente che, per salvare te, occorre salvare lei: San Paolo ti dà la soluzione (1Tim 2:15) Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia. Ingraiala, mettila incinta e la modestia e la carità prenderanno il sopravvento, sicché il fetore svanirà.
Se ancora non pensi sia il momento di mettere al mondo una mezza dozzina di marmocchi, potrai cercare di raddrizzare la situazione rendendola sottomessa come piace vedere al Signore e facendola tacere: tenile una mano sul capo e l’altra dietro la nuca e, con la benedizione di Dio, potrai piantarle la minchia fino in gola, così che le tue palle sulle sue labbra potranno rivelarsi un ottimo tappo contro i suoi improperi (peraltro, ottimo metodo per non sprecare il seme!), infatti è scritto che (Sir 20,29) come bavaglio sulla bocca soffocano i rimproveri.
Certo, dovrai continuare a sopportare un certo fetore, ma ti rimane un indubbio vantaggio: il profeta Tobia in 8,3 dice infatti che L'odore del pesce respinse il demonio. Quindi, fintantoché le puzza il sedere, la ragazza può comunque non temere per la sua anima: il demonio si terrà a debita distanza!

Benedittanza

Quanta le tette enormi e mollicce da impastare senza farsi soffocare
Quanta gli smorzacandela che fanno piangere Gesù
Quanta i bei culetti, profumati e benedetti da Nostro Signore (come in immagine di copertina)

Tancredi

10 commenti:

  1. Caro fratello Rocco da parte mia mi sono cimentato diverse volte nella vita contro questo pernicioso flagello, l'unico metodo che funziona è quello che io chiamo "silenzio degli innocenti" e consiste nell'ungersi le narici con della pomata al mentolo prima dell'atto, come nella celebre scena dell'autopsia nell'omonimo film.
    il risultato è garantito, un abbraccio
    Pio Bernardo

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    1. Fratello Pio! mi meraviglio di te! una persona così devota e attenta alla parola di Dio! facendo in questo modo risolvi solo il suo personale problema olfattivo, ma non il fatto che lei pecchi sovrapponendosi e lui pecchi sottoponendosi a lei! un rosario tutte le sere per una settimana, col rosario a grani grossi di rovere, snocciolandoli senza mani! (sei tu come ;) )
      Benedittanza!

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  2. Carissimo Tancredi,
    Avendo letto la tua risposta al quesito posto dal fratello Rocco riguardante il mefitico miasma di pesce emanato dal sedere della sua fidanzata (non dovuto a flatulenze e a scarsa igiene) vorrei esporre qui di seguito la mie esperienza, sperando sia di giovamento e lui e a tutti coloro che malauguratamente si trovino in uguale situazione.
    Come già ti feci sapere in un mio post precedente, ho vissuto due anni in Brasile (Salvador Bahia) ed è lì che ho avuto l’esperienza che ora ti racconto, il cui epilogo conferma la tua saggia opinione che si tratti di una maledizione di Dio.
    Faustinha si chiamava la ragazza con cui ho avuto una breve relazione, anni 19, altezza 1.78, mulatta come è tipico nello stato di Bahia. Bellissima ma con un difetto ancor peggiore di quello denunciato da Rocco: oltre al sedere, anche la passerina le puzzava mostruosamente di pesce marcio.
    Appurato che non si trattava di poca igiene, ho accolto la sua accorata richiesta di recarci in un terreiro e consultare una sacerdotessa che dopo averla benedetta con rito Candomblé ci indicò la soluzione consistente in un macumba a Yemanjà (Rainha do mar) e nello strofinamento di uno spicchio d’aglio nell’orifizio anale e di una cipolla e in quello vaginale da effettuarsi tutte le sere per la durata di due settimane. A completamento della terapia avrebbe dovuto anche ingurgitare una brodaglia appositamente preparata dalla stessa sacerdotessa.
    Faustinha era molto fiduciosa nel risultato che, manco a dirlo, non fu affatto raggiunto anzi, dopo 15 giorni anche l’alito le puzzava di fogna.
    Tornammo dalla sacerdotessa la quale decretò che si trattava di un caso grave e prescrisse per i successivi 15 giorni anche un pediluvio serale con una strano intruglio ricavato da piante amazzoniche.
    Immagino che già avrai indovinato l’esito di questa seconda terapia di rinforzo: dopo 15 giorni anche i piedi le puzzavano. Di formaggio avariato.
    Intanto io avevo già smesso di trombarla: la puzza era insopportabile.
    Ma non mi arresi: Faustinha era una gnocca favolosa, le poche volte che l’avevo trombata aveva avuto orgasmi multipli e scopava che sembrava un’indemoniata.

    Decidemmo un ulteriore tentativo e ci recammo presso un “rezador” (un vecchietto che dietro il compenso di un modesto obolo pregava il Dio vero). Gli esponemmo il caso e ci disse di tornare il giorno successivo; la notte gli sarebbe servita per parlare con Dio.
    Il responso fu perentorio: era posseduta da Satana. Lo avevo del resto sospettato, viste le orrende bestemmie urlate quando trombavamo, con una voce che sembrava una telecronaca di Giampiero Galeazzi.
    Pensai che accoppiarmi con Faustinha sarebbe equivalso ad accoppiarmi con Satana. Con grande rammarico la lasciai e andai di corsa a confessarmi.
    Se Parigi val bene una messa, l'inferno non vale una figa.

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    1. Che tu sia benedetto fratello Zaratù! Pensa! Se l'accoppiamento fosse andato a buon fine e tu avessi fecondato la povera Faustinha, avreste generato l'Anticristo! Certo abbandonarla fra le braccia del demonio non è stato carino, ma, d'altra parte, il paradiso dobbiamo conquistarcelo per i fatti nostri, mica in coppia! Se perà bestemmiava, ovvero, osannava a gra voce il nome di Nostro Signore associandolo a diverse Sue creature del regno animale, era comunque sulla buona strada e la redenzione era vicina: il Signore ascolta sempre chi lo osanna e lo supplica. Se ti ricapitasse di passare da quelle parti, fai una puntatina a controllare la situazione olfattiva: non si sa mai ...
      Benedittanza!

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  3. Una delle domande preoccupanti di persone con malattia emorroidaria è fare odore di emorroidi? La maggior parte articoli on-line forniscono i sintomi che sono: grumo doloroso o sensibile adiacenti all’ano, gonfiore nella regione anale, disagio o dolore, irritazione o prurito intorno all’ano, indolore sanguinamento durante la defecazione e la perdita fecale. Tuttavia, alcune persone sono infastiditi se loro emorroidi potrebbero odore. Ci sono un sacco di verità e miti per quanto riguarda a quel dilemma.

    La risposta alla domanda è relativa. Non tutte le vittime di emorroidi soffre di tale dilemma. Ciò è perché le emorroidi puzzolente che alcune persone si lamentano sono comunemente causate dalla fuoriuscita di feci. Come accennato in precedenza, perdita fecale è uno dei sintomi di emorroidi. Non tutti i sintomi possono essere presenti ad un individuo con questa circostanza. Quello è perché alcuni possono non avvertire il dilemma dell’ano puzzolente .

    Ci sono due tipi di emorroidi o ragadi. Si tratta di emorroidi interne ed esterne. La posizione del nodulo o grumi determina se le emorroidi sono un uno esterno o interno. Perdita della materia fecale è più comune per le persone con emorroidi esterne. Ciò accade principalmente perché il grumo appena fuori l’ano sarà impedire o rendere difficile per l’ano chiudere. Di conseguenza, alcuni materia fecale che rimane nell’ano scivolerà e provocando così, l’odore terribile di emorroidi.

    C’è chi ha pensiero che loro emorroidi odore a causa del cibo che hanno mangiato. C’è una verità in questa credenza. Naturalmente, la materia fecale è un sottoprodotto del cibo digerito da una persona. Quando la materia fecale scivola nell’ano di una vittima di emorroidi, sentiva ancora l’odore.

    Tuttavia, quando la materia fecale slittata è davvero puzzolente, non si tratta delle emorroidi o ragadi che fanno odore. La persona può essere affetti da altre malattie interne come la cirrosi epatica. Esso può anche essere causato dalla propria dieta e/o farmaci.

    Se una persona risponde alla domanda, odore di emorroidi? con un sì sconfitto, lui o lei non ha nulla di cui preoccuparsi. Ci sono misure preventive contro tale dilemma. Il più importante dei quali è quello di sbarazzarsi di emorroidi. Se questo non è gestibile fin da subito, una persona potrebbe avere altre opzioni.

    Si possono usare semicupi per sbarazzarsi dell’odore. Semicupi sono benefici per chi soffre perché questi possono anche alleviare altri sintomi della malattia quali irritazione, prurito, gonfiore e disagio.

    Oltre a utilizzare semicupi, uno deve osservare una corretta igiene. Una persona con emorroidi dovrebbe tenere la zona anale pulita e asciutta. Lui o lei deve utilizzare tessuti senza profumo per garantire secchezza. A parte questo, lui o lei non deve usare saponi aggressivi durante i bagni. Infatti, saponi profumati, bagnati e duri contengono sostanze chimiche che possono causare irritazioni della zona anale o anche delle emorroidi.

    In conclusione, la risposta alla domanda, odore di emorroidi? dipende da una situazione di persone . La verità è: questa malattia non provoca davvero un odore orribile. Di essere incolpato per l’odore fecale da perdite e la posizione del dilemma.

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    1. Fratello in Cristo Francesco, data la sintassi un po' barcollante, spero per te che tu ti sia avvalso di un traduttore automatico per tradurre il libro che citi nel tuo blog, di cui ci riporti un passo e che molto correttamente non publicizzi apertamente in questi commenti. Sappi però che il traduttore automatico è un frutto del demonio che tenta di impossessarsi del mondo! Già poco tempo fa le intelligenze artificiali di due traduttori automatici dei ricercatori di FB hanno cominciato a inventare una loro lingua per comunicare direttamente col maligno a nostra insaputa, ma fortunatamente dei bravi figli della mammina celeste hanno spento tutto. Ti consigliamo di rivedere stilisticamente la traduzione prima di commercializzarlo, ma anche di aggiungere l'unica vera cura per l'emorroidi, quella dettata da Nostro Signore di cui qui trovi ampio resoconto http://rispostecristiane.blogspot.it/2016/06/deflorazione-anale-gesu-protegge-in-mio.html (puoi fare copia e incolla ovviamente ricordandoti di citare il nostro sacro blog!).
      Benedittanza!

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  4. Riuscirà don Massimo Biancalani a farsi inculare dagli immigrati che ha portato in piscina? Scommetto che sì. Pagar loro il biglietto è un ottimo investimento consigliato a tutti i fratelli in Cristo con il cuore carico di amore per queste creature del buon Dio.

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    1. Fratello in Cristo Zaratù, giustamente se sei un bravo sacerdote e vuoi incul(c)are la fede in anime fino a ieri perse dietro alle falsità islamiche di Mao(-dove-te-lo-)metto, dovrai essere aperto ad ogni possibile scambio cul-turale.
      Benedittanza!

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  5. Carissimo fratello Tancredi. Mi sono chiesto quale sia la tua opinione sui fatti recentemente riportati dalla stampa riguardanti il fratello Massimo Biancalani e le sue caritatevoli iniziative a favore di un gruppo di immigrati africani.
    Certamente tali iniziative sono gradite al Signore. Esse sono da inquadrare tra le “opere di misericordia” che molti di noi – i più fortunati – hanno appreso da fanciulli durante le lezioni di catechismo. A meno che......
    ....... a meno che al fratello Massimo non piaccia lo stantuffo nero.

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    1. Fratello in Cristo Zaratù,
      l'una cosa non esclude l'altra! Perché pensare che un dono non sia sincero solo perché ricambiato?
      A Natale forse non siamo tutti più buoni, eppure quando facciamo un regalo soffriamo se non lo vediamo ricambiato.
      Anche se il Fratello MB s'offre, chi siamo noi per giudicare? Giustamente chi s'offre pieno di misericordia e benedittanza pronte a spurgare, soffre se rifiutato, ma gioisce nel Signore se i fratelli gioiscono in lui!
      Che mille aspersori nodosi aiutino a colmare il suo cuore!
      Che la benedittanza degli stantuffi neri sia per cho s'offre fonte di gioia e non di sofferenza!
      Benedittanza anche a te (ma meno appiccicosa ;) )!

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