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Caro Moreno,
il mio nome è Antonella e sono una sincera credente sin da bambina, perché cresciuta in una famiglia molto devota e assidua nel seguire i precetti della Chiesa. Sin dall'età dell'adolescenza ho avuto ben chiaro in mente il desiderio di mantenermi casta e pura per piacere a Gesù, riservandomi solo a Lui. Mi considero perciò una suora laica, e, pur conducendo una vita del tutto normale, lavorando e frequentando gli amici, non intendo sposarmi. A 35 anni infatti sono ancora vergine e intatta. Di questo devo ringraziare soprattutto un mio compagno di scuola della terza media, che mi insegnò come fare a soddisfare le voglie dei maschi con la bocca. Da quella volta ho sempre usato questo tipo di attenzioni con i miei amici, e tutti, ma proprio tutti, sono sempre stati contentissimi di ciò che facevo loro. Devo dire che per me, soddisfare i bisogni virili con la bocca non è affatto un compito noioso o antipatico, ma anzi mi piace molto. Amo vedere che l'uomo da me gratificato si rilassa e gioisce per le mie leccatine, e il momento magico in cui schizza il seme nella mia bocca è particolarmente bello. Io ho sempre bevuto tutto lo sperma che ho ricevuto, senza mai versarne una sola goccia, e pertanto con me non è stato mai commesso il peccato di spreco del seme. Ogni volta, i miei amici diventano ancora più gentili e carini dopo che li ho soddisfatti, e questo dimostra che la Grazia del Signore, per merito mio, scende su di loro, e li avvicina a Dio. Infatti, molte volte riesco facilmente a convincere l'amico che è con me, a rivolgere una preghiera di ringraziamento a Dio per il bene ricevuto.