Cerca le Santissime Risposte

Risposte in breve 2015


Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole. (Siracide 32,8)
Di fronte all'incredibile quantità di domande che riceviamo dai nostri lettori, per le quali li ringraziamo con modestia e gratitudine, sarebbe peccato di superbia sperare di poter rispondere a ciascuno con un post completo. Del resto, come afferma il sempre utilissimo Catechismo della Chiesa Cattolica, anche la vita dell'uomo è ritmata dal lavoro e dal riposo. (CCC, n°2184)
Ciononostante, noi Illuminati siamo tutti animati dal desiderio di soddisfare il più possibile tutte le vostre curiosità su un argomento tanto centrale nelle nostre vite come le Scritture. Per questo motivo, in questa pagina potrete trovare in breve le risposte a tutte le domande a cui non possiamo dedicare un intero post, ma che consideriamo ugualmente degne di nota e di risposta.



9 gennaio 2015
La Maledizione delle Emorroidi per i ladri di biciclette
 «
Caro Fratello Tancredi,
Siamo assidui lettori della Pagina FB di Risposte Cristiane e siamo molto preoccupati per un fratello, anche lui accanito lettore della pagina e del blog, che a nostro parere è caduto nel peccato mortale facendosi possedere dal demonio per aver manifestato odio e lanciato una maledizione contro coloro che gli hanno rubato la bicicletta.
Ci siamo riuniti diverse sere a pregare per la salvezza della sua anima sgranando rosari a grani grossi, ma una grande paura continua ad albergare nel nostro cuore.
Ti preghiamo, solleva il nostro spirito illuminandoci sul destino della sua anima
i tuoi devoti fratelli e sorelle di FB
 »

Cari Fratelli e Sorelle in Cristo di FB,
Perché pensate che lanciare maledizioni sia pratica demoniaca? La Bibbia descrive molte maledizioni lanciate da Nostro Signore contro coloro che ferivano l'animo dei suoi devoti fedeli. Non è vero che Dio ama tutte le creature allo stesso modo, Egli ama i suoi figliuoli, ma per essere figliuoli del Signore occorre avere ricevuto la grazia ed esserne irrorati, e in effetti, solo un'anima grondante la grazia di Nostro Signore può ambire ad un amore di Dio così potente da potersi manifestare in una maledizione!
Invece di pregare inutilmente per la sua anima che è sicuramente già salva, pregate per la maledizione che ha chiesto.
Trattandosi di furto, abbiamo trovato nelle Sacre Scritture proprio la maledizione che fa al caso nostro: cosa di meglio per un ladro di biciclette se non le emorroidi, che rimangano schiacciate e sanguinanti sul sellino? Bene: le emorroidi sono la più tipica delle maledizioni lanciate da Nostro Signore: (Deuteronomio 28:27) L'Eterno ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con le emorroidi, con la scabbia e con la tigna, di cui non potrai guarire, ma anche (Salmo 78:66): Alla fine il Signore... colpì alle spalle i suoi nemici, li coprì di eterna ignominia. In questa ignominia la maggior parte degli esegeti vede le emorroidi. Origene infatti commenta il salmo dicendo Quando si fugge Dio, egli colpisce alle spalle: percuote per far ritornare. Peraltro se a mettertelo nel didietro è Nostro Signore, già solo il solo fatto di essere ancora vivo è buon segno: (1 Samuele 5) Quelli che non morivano erano colpiti di emorroidi!
Come avete capito, la maledizione lascia una porta aperta al pentimento (una porta, non un orifizio!), Nostro Signore perdona sempre chi si ravvede, ma punisce i peccatori con atroci sofferenze: pregate quindi tutti insieme ripetendo ad alta voce
L'Eterno li colpirà con le emorroidi di cui non potranno guarire. Quando si fugge Dio, egli colpisce alle spalle: percuote per far ritornare. Gli sfinteri dei ladri di biciclette saranno deflorati dalla potenza di Nostro Signore, saranno coperti di vesciche e di pustole sanguinolente, ma Nostro Signore, nella sua infinita bontà, lancia a loro, ladri maledetti, e a tutti noi un messaggio di speranza: se si ravvedranno, la pena non sarà eterna: il Vangelo di Marco infatti ci narra di una donna definita emorroissa, che soffriva di perdite di sangue: (Marco 5:25-34) Or una donna che avea un flusso di sangue da dodici anni, … avendo udito parlar di Gesù, venne per di dietro fra la calca e gli toccò la vesta … in quell’istante il suo flusso ristagnò; ed ella sentì nel corpo d’esser guarita di quel flagello … Gesù le disse: Figliuola, la tua fede t’ha salvata; vattene in pace e sii guarita del tuo flagello. Gesù quindi premia la donna che ha avuto fede in Lui cancellando la sua ignominia (d'altra parte la donna non è comunque perfettamente innocente, infatti mantiene comunque la sua ignominia personale perdendo sangue ogni mese ...).
Come potranno i maledetti toccare la veste di Cristo? solo ravvedendosi e quindi restituendo la bicicletta al nostro devoto amico, possibilmente con un sellino nuovo visto che quello originale sarà oramai completamente e irreversibilmente macchiato di sangue.
Ma, ricordate, questo è bene, perché il sangue espia!
Benedittanza
Tancredi

5 gennaio 2015

Titillarsi il clitoride durante la penetrazione 
nel nome del Signore
 

«
Buongiorno Padre Moreno,
sono una ragazza che si è convertita da circa un anno. Ho 19 anni e sto cercando accostarmi alla mia nuova fede nella maniera migliore. Quello che le volevo dire e che sto cercando di fare nella mia vita il più possibile la volontà di Dio ma ho molti ostacoli che cercano di impedirmi tutto ciò. Per problemi miei mi sono sposata al vicariato con un giovane musulmano.
Volevo dirle un problema che mi pongo sempre quando faccio l’amore con mio marito, visto il fatto che quando lui fa l’amore con me e mi penetra non sento nulla volevo dirle che l’unica soluzione per raggiungere l’orgasmo è manipolare il mio clitoride da sola quando sono sopra di lui mentre mi penetra: volevo sapere “è peccato mortale?” 
Spero che mi risponda il prima possibile poiché non mi do pace, il Signore gliele sarà grato di certo poiché consolerà un’anima sua prediletta. La ringrazio anticipatamente spero che mi risponda il prima possibile per potermi mettere l’anima in pace.
Che dio la benedica e la illumini
Sarah
» 

Cara sorella in Cristo Sarah,
quale gioia conoscere una giovane che si converte alla vera fede!
Alcuni potranno pensare “ha sposato un musulmano!”: invece in questo non vi è nulla di male; se il vostro matrimonio è stato celebrato in Vicariato infatti il tuo giovane marito ha dovuto dichiarare che accetta e non ostacolerà che l’educazione dei vostri figli sia cristiana. Se ha accettato di firmare tale documento, evidentemente non è un musulmano praticante e, mano a mano che si legherà sempre di più a te, riuscirai sicuramente a portare anche lui alla conversione: una donna ha armi segrete nei confronti del maschio che, se messe a disposizione della fede, possono convertire più di un esercito di crociati (Nostro Signore ha detto muove più un pelo ... , ma forse non era Nostro Signore, devo controllare).
Ma andiamo a parlare proprio di queste armi.
Come abbiamo detto in altri articoli, purtroppo i nordafricani non sono molto dotati e soffrono di grandi complessi ritrovandosi a sud africani a cui penzola fino al ginocchio e a nord noi italiani che, grazie al Signore, non ci facciamo certo mancare i centimetri necessari.
È quindi assolutamente tuo dovere di devota moglie cristiana non fare notare a tuo marito che, per l’esiguità delle sue doti (d’altra parte i suoi genitori quando pregavano per lo sviluppo del suo pene pregavano il dio sbagliato!) non è in grado di farti raggiungere l’orgasmo.
Tu penserai allora “devo forse simulare?”.
No! Mentire è peccato! La soluzione corretta è proprio quella che proponi tu: sgrillettandoti il clitoride delicatamente mentre lui ti penetra (senza enfatizzare troppo il gesto come a rimarcare le sue scarse doti) aumenterai notevolmente la tua sensibilità per cui raggiungerai un orgasmo sincero e sentirai anche di più anche la presenza di quel poco che lui ha da offrirti.
Nostro Signore non ci ha certo donato gli organi del piacere per metterci in tentazione! Quello che mette in tentazione è il demonio, ma il demonio non crea nulla, quindi usa i tuoi ditini benedetti tutte le volte che ti viene la voglia, anche da sola per allenarti, ma, mi raccomando, prima di tutto, mai tu sopra e lui sotto! Nostro Signore infatti ha detto per bocca di San Paolo (
Ef 5,21-32) Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
Quindi, se ti metterai sopra di lui, praticando lo smorzacandela, macchierai la tua anima in modo indelebile mancando di rispetto a tuo marito e, di conseguenza, a Nostro Signore! Se poi, come dice il nome stesso della posizione, alla fine qualcosa colasse sopra di lui, non solo tu saresti punita: il Signore potrebbe adirarsi con lui per questa dispersione e fargli fare la fine del povero Onan!  
Ricorda perciò, solo pecorina, che peraltro è la posizione più adatta a sgrillettarti a morte senza farti notare da lui, al limite missionario. Guarda le immagini in cima tratte da debosciata arte orientale per ricordare!
Ma soprattutto, prega sempre e, quando raggiungi l’orgasmo, grida con gioia il nome del Signore, della Madonna e di tutti i Santi che ti sono più cari; fra l’altro è facile che tale pratica crei un forte coinvolgimento in tuo marito affrettandone la conversione.

Benedittanza
Tancredi